Via il pannolino!
Mangiare da soli, dormire nel proprio lettino, controllare la funzioni fisiologiche sono i primi piccoli, grandi passi che i bimbi compiono verso l’autonomia.
E abbandonare il pannolino è un passo molto importante e significativo! Prima di tutto chi deve essere veramente pronto a togliere il pannolino siamo noi genitori, pronti ad avere pazienza per le mutandine bagnate, lenzuola da cambiare nel cuore della notte, mappatura dei gabinetti della città e molti cambi di vestiti per le uscite e i viaggi.
Una volta pronti a tutto ciò, teniamo presente che mamma, papà e tutti coloro che si prendono cura dei bambini devono concordare un comportamento comune.
Ricordiamoci che il controllo completo degli sfinteri si raggiunge dopo i 18 mesi, quando i bambini raggiungono il controllo volontario della vescica e dell’intestino. I bambini devono raggiungere la maturazione del sistema nervoso centrale, da cui dipende anche la PERCEZIONE dello stimolo (alcuni indicatori di questo sviluppo sono conquiste apparentemente scollegate come il salire e scendere le scale da soli, senza appoggiarsi e alternando i piedi, la capacità di manipolare e utilizzare con sicurezza determinati oggetti, come un cucchiaio).
Il pediatra T. Berry Brazelton suggerisce alcuni segnali che indicano che il bambino può essere pronto a togliere il pannolino:
- inizia a essere sempre più regolare nell’evacuazione e rimane asciutto per più di due ore di fila
- indica il pannolino quando è bagnato
Oltre a essere pronti da un punto di vista fisico, però, i piccoli devono imparare a riconoscere lo stimolo, andare in bagno in tempo utile, abbandonare una cosa che hanno da quando sono nati e affrontare un temibile posto misterioso: il water (o vasino).
Osserviamo, quindi, i bambini sia dal punto di vista fisico sia emotivo. Per esempio, se ci sono fratelli appena nati, in arrivo o altri importanti cambiamenti, possiamo prorogare per qualche tempo l’eliminazione del pannolino, che per il bambino ha anche un grande valore di cura.
Infine, teniamo sempre presente che, in genere, per un bambino, la pipì scappa sempre nel momento sbagliato, ossia proprio quando non si può abbandonare il gioco che si sta facendo!
Cosa fare:
- Età. Il pannolino va tolto intorno ai 24 mesi; anticipare troppo è inutile, perché il bambino non ha ancora raggiunto il pieno controllo sfinterico.
- Imparare a controllare pipì e pupù sono passi indipendenti. Molti bambini imparano più facilmente a restare puliti piuttosto che asciutti. Cominciamo a far usare il vasino prima per svuotare l’intestino, perché lo stimolo è più riconoscibile e intercorre più tempo tra esso e l’evacuazione.
Per la pipì occorre un tempo maggiore, perché spesso stimolo ed espulsione sono contemporanei. - Meglio l’estate. Nei mesi caldi i bambini possono stare più svestiti e verificare personalmente la connessione tra “movimenti” al pancino e laghetto che si forma sotto i piedi.
- Mai arrabbiarsi per gli insuccessi, se di insuccessi possiamo parlare!, ma esprimere approvazione quando l’operazione va a buon fine senza enfatizzare troppo. Apprezziamo i progressi che i bambini fanno nell’avvertirci sempre un po’ prima, anche se non riescono ancora a farlo nel giusto tempo per rimanere completamente asciutti!
- Evitiamo anche di parlare delle produzioni del nostro bambino in tono troppo negativo, altrimenti i bambini si convinceranno che il loro corpo produce cose terribili.
- Evitiamo anche di lasciare addosso ai bambini le mutandine bagnate. Non devono certo essere puniti o mortificati per questo: stanno imparando e quello di cui hanno bisogno è un sostegno nelle inevitabili cadute.
- Insegniamo a fare da soli, ma accompagniamoli. Dai due anni i bambini raggiungono il bagno, riescono ad abbassare le mutandine, sedersi e alzarsi in modo autonomo. Ma se ci chiedono di stare con loro, facciamolo. Ricordiamoci di tirare lo sciacquone solo dopo averlo comunicato loro e quando si sono alzati dal water e magari lasciamo che siano loro a farlo. Non stupiamoci se le prime volte non vogliono tirarlo: vedere risucchiata una propria produzione può essere angosciante per un bambino.
- Se i bambini ci chiedono di andare in bagno, ma non fanno nulla, NON arrabbiamoci: hanno bisogno di esperienza per riconoscere lo stimolo e all’inizio ci potranno essere falsi allarmi.
- Vasino o water? Dipende dall’autonomia del bimbo e dalla possibilità di farlo accedere al water comodamente. Comunque, sia il vasino sia l’eventuale sgabello per salire devono essere stabili, facili da prendere e oggetti familiari al bambino.
- Iniziamo a togliere il pannolino durante il giorno e durante il sonnellino pomeridiano; dopo un po’ di giorni – senza alcuna fretta – in cui il bambino si sveglia asciutto possiamo toglierlo anche durante la notte.
- NON tornare indietro. Se decidiamo di eliminare il pannolino, procediamo. Passi indietro, ripensamenti, “un po’ lo metto e un po’ no” causano confusione e frustrazione nel bambino. Nei giorni in cui si inizia questo passaggio, è meglio evitare di metterlo quando si esce e di toglierlo quando si rimane in casa, perché questo confonde i piccoli.
- NO ai confronti. Ogni bimbo ha tempi diversi, rispettiamoli! Non saranno pochi mesi di oscillazione a “rovinare” i nostri piccoli!
Dott.ssa Elisabetta Rossini
Dott.ssa Elena Urso