La paura (insieme con la rabbia, la felicità, la tristezza, lo stupore, il disgusto) è un’emozione primaria. L’importante è riconoscerla, imparare a controllarla e integrarla in noi.

Vediamo come cambiano le paure nei primi anni di vita.

  1. I neonati hanno paura di cadere e dei rumori improvvisi, ma hanno paura soprattutto dell’abbandono da parte della madre o di chi ne fa le veci,.
    La loro reazione in genere è quella di afferrare e stringere, manifestazioni proprie della paura dell’abbandono. L’odore, il contatto fisico e il suono della voce sono vitali per il neonato, che in questo modo tiene a bada le paure e si sente rassicurato.
  2. Dagli otto mesi ai due anni la paura più grande è quella del distacco, perché i bambini cominciano a temere l’estraneo
  3. Dai 2 ai 4-5 anni la fantasia dei bambini produce “mostri” funzionali al superamento delle paure stesse e necessari per conquistare una maggiore autonomia. Il bambino ha bisogno di dare forma alle paure (rendendole streghe, orchi, fantasmi) per riuscire ad affrontarle.
  4. Dopo i 5-6 anni le paure “immaginarie” lasciano il posto alla paura reale della persone cattive, della scuola, dei maestri: le paure insomma sono strettamente legate agli ambienti che frequentano quotidianamente.

EVITIAMO:

  • di dare spiegazioni razionali ai bambini
  • di minimizzare le paure per farli crescere e o per renderli più forti
  • di associare la paura alla mancanza di coraggio
  • di diventare ansiosi noi di fronte alle fisiologiche paure dei bambini

COSA FARE:

  • accogliamo emotivamente la paura del bambino, standogli vicino, anche fisicamente
  • incoraggiamoli a esplicitare le paure, per esempio attraverso il gioco o il disegno. Ottimi strumenti che permettono al bambino di esprimere le paure in modo protetto
  • prendiamo sul serio le paure, anche se a noi appaiono irrilevanti. Se c’è un mostro sotto al letto, insegniamoli una formula magica in grado di scacciarlo.
  • dimostriamo al bambino che siamo abbastanza forti da sostenerlo nel fronteggiare le sue paure. Il messaggio è: “Tu puoi aver paura, perché la mamma/il papà è abbastanza forte da sostenere la tua paura”.

Dott.ssa Elisabetta Rossini
Dott.ssa Elena Urso