L’angoscia provocata dal distacco dalle persone amate è una parte naturale del processo di crescita dei bambini e la supereranno con l’aumento della sicurezza emotiva.

Una lieve ansia da separazione è una risposta adeguata a un evento nuovo. Dopo gli otto mesi si manifesta chiaramente, perché è il momento in cui i bambini cominciano a conservare l’immagine della mamma anche quando non c’è, ma ancora non sanno che tornerà. Il bambino HA PAURA che la mamma NON torni più. Per rasserenarsi il piccolo deve fare esperienza del ritorno della mamma in modo costante e continuativo. L’ansia da separazione cresce fino ai diciotto mesi circa, per diminuire man mano fino all’età scolare.

Come sempre è importante il tipo di risposta che diamo di fronte alle crisi da distacco. Vediamo come fare:

  • I bambini sono il nostro specchio. Cerchiamo di controllare le nostre emozioni per non sovraccaricarli di ulteriori sensazioni negative estranee, incomprensibili e ingestibili.
  • Salutiamo sempre. Sgattaiolare via di nascosto spaventa i bambini, perché improvvisamente scompare il loro punto di riferimento, lasciandoli in uno stato di profonda insicurezza.
  • Salutiamo con un sorriso. Un’espressione serena e un gesto d’affetto comunicano al bambino che la situazione è “normale” e che anche i genitori apprezzano il posto o le persone con cui il piccolo rimane.
  • Rispettiamo tutte le reazioni. Minimizzare ciò che il bimbo prova è frustrante e controproducente. Facciamo piuttosto un abbraccio in più, ma poi allontaniamoci con dolcezza e decisione.
  • Evitiamo di indugiare. Quando siamo pronti, andiamocene e non torniamo indietro.
  • Intorno ai quattro anni possiamo parlare e spiegare. Evitiamo frasi come: “Ma che fai? Ormai sei grande per piangere”.
  • Meglio dare una comunicazione precisa e pulita: “Adesso mamma va al lavoro e stasera torna per la cena”.
    Il distacco rattrista anche noi? Quando ci siamo allontanati chiamiamo un’amica o un parente…per essere consolati a nostra volta!

 

Dott.ssa Elisabetta Rossini                                                                                                                                                                                         Dott.ssa Elena Urso