Giochiamo insieme!
Guardare i bambini giocare è uno spettacolo meraviglioso. Ma anche lasciarsi coinvolgere può esserlo.
Talvolta capita che i genitori si sentano fuori posto o obbligati a improvvisarsi animatori travolgenti.
In realtà non è così: i bambini amano, come sempre, la sincerità e la spontaneità. Ciò che vogliono sentire è che mamma e papà hanno davvero voglia di stare lì con loro in quel momento. Perché a loro interessa quel tempo trascorso insieme, nient’altro.
Basta poco:
- Stabiliamo un tempo da dedicare a loro senza distrazioni (anche solo 15 minuti), ma che sia davvero esclusivo e ininterrotto.
- Evitiamo di fare qualcosa che non è nelle nostre corde. Per esempio: quando giochiamo con i pupazzi, possiamo usare la nostra voce naturale, se emettere suoni o utilizzare “vocine” strane ci imbarazza.
- Fino ai 5 anni, assecondiamo i bambini nel gioco. Durante l’attività ludica i piccoli, in questo periodo, sperimentano la loro onnipotenza, perciò hanno bisogno di stabilire le regole, piuttosto che condividerle.
- Fino ai 5 anni, mettiamo da parte la nostra competizione. Insomma lasciamoli vincere! Per i motivi suddetti, i bambini non vogliono perdere. Di più: per loro NON è proprio ammissibile. Se perdono, non si divertono, perciò smettono di giocare.
- Per facilitare la situazione, i genitori possono tentare di veicolare la scelta verso un gioco che amano davvero fare. Per esempio: se la mamma ama disegnare e il papà no, quando il bambino vorrà disegnare, lo farà la mamma. Al contrario se papà ama correre e la mamma no, il bambino si darà alle corse insieme col papà.
Buon divertimento!
Dott.ssa Elisabetta Rossini
Dott.ssa Elena Urso